"L'Assicurazione dei veicoli"
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Dal momento che la circolazione dei veicoli è un’attività pericolosa, fin dal 1969 (legge n. 990 del 24 dicembre 1969) il Legislatore ha stabilito che chi causa un’incidente ha una responsabilità giuridica e si deve tutelare obbligatoriamente presso una compagnia di assicurazioni autorizzata, in modo da poter risarcire gli eventuali danni provocati a persone o cose, a causa della circolazione di moto ed autoveicoli su strada.

In cambio di un premio versato l’impresa di assicurazione si sostituisce al guidatore e/o al proprietario del mezzo nel pagamento dei danni provocati.

Il premio da pagare viene calcolato in base a due formule tariffarie:

 

1) Bonus Malus

Il sistema più utilizzato è il cosiddetto Bonus-Malus. Si tratta di una formula tariffaria a classi di merito che prevede un premio base che diminuisce di anno in anno se l’auto non causa sinistri, ma cresce in caso contrario.

Ci sono 18 livelli tariffari diversi, che si chiamano “classi di merito”. Chi si assicura per la prima volta, parte in classe 14 e paga il premio base. La classe migliore è la 1, la peggiore è la 18.

 

Se non si provocano incidenti per un anno intero si migliora di una classe. Viceversa, provocando un incidente si salirà di due classi.


Il nome Bonus-Malus identifica un meccanismo di premi e punizioni: gli automobilisti che non fanno incidenti maturano un bonus; agli altri viene applicato un malus.
 


La classe di merito di ciascun veicolo, viene annotata di anno in anno su un documento chiamato “attestato di rischio” che riporta la storia del comportamento sulla strada di quella determinata targa e veicolo.

Nel corso degli anni alcune leggi hanno introdotto delle varianti alla regola generale (es. bonus familiare) che ne hanno ridotto l’efficacia e per questo le compagnie di assicurazione grazie alla tecnologia telematica (scatola nera) sempre di più analizzano lo stile di guida per comprendere se il guidatore è prudente e rispettoso del Codice della Strada, riducendo così il rischio di avere un’incidente stradale.

 

2) Franchigia

Un’altra formula tariffaria molto più rara è quella della franchigia. In questo caso il cliente paga un premio mediamente più basso di quello base del sistema Bonus-Malus, però in caso di sinistro deve rimborsare all’assicurazione l'importo prefissato della franchigia.

 

Il calcolo del premio viene effettuato tenendo conto anche di una serie di altri elementi e fattori, tra i quali:

  • la tipologia e l’età del veicolo da assicurare;
  • l'area geografica di residenza;
  • l'età del contraente e se esso è neopatentato o meno;
  • il tipo di utilizzo dell'auto ed i chilometri percorsi.